“Il sogno e l’acqua„
L’oscurità di una notte afosa
senza luna all’improvviso esplode
in un vivido lampo che si spegne
inghiottito dallo struscio del tuono.
Taglienti nel vento, i delicati
ghirigori della pioggia estiva
mulinano su un selciato di giaietto.
Il sogno profondo inventa la realtà
a venire. Sotto un cielo carbone
un mare di ardesia anche laggiù si apre.
Scolorata, la schiuma delle onde
basse si allunga sul bagnasciuga
cinerino, ma i toni luminosi
caldi e bruni ritroverò domani
sotto i passi spruzzati di salmastro.
Maila Meini