SIAMO DI NUOVO GRECI. DOPO COLLI E DOPO WITTGENSTEIN, di M. Pistone – Letto da Gabriella Zonno

Diciamo subito che il testo è molto interessante, ma va anche detto che non

Siamo di nuovo greci. Dopo Colli e dopo Wittgenstein: Amazon.it: Pistone,  Massimo: Libri

c’è un approccio manualistico. L’autore affronta il pensiero di Colli e di Wittgenstein, come solo un vero filosofo può fare: in modo asistematico. Facendo questo Pistone ci restituisce il pensiero dei due autori, chiarendo che entrambi sono stati fraintesi perché interpretati come filologo il primo e linguista il secondo. Niente di più falso. Il libro come ben capirete prevede una pur se minima conoscenza dei due filosofi citati. Inutile dire che scrivendo cioè facendo apparentemente una lettura critica dei due grandi filosofi, Pistone fa filosofia. Lo si nota soprattutto nelle ultime pagine ma non solo. Per capire quanto profondo sia il legame dell’autore con entrambi i filosofi citati, mi permetto di riportare la seguente frase:”..Colli e Wittgenstein sono filosofi ma, soprattutto, sono filosofi greci e sappiamo che, senza i greci, in filosofia non si comincia neppure. E senza Colli e Wittgenstein, non si comincia neppure”….questo per dire che, a dispetto di tutto, entrambi i filosofi sono profondamente greci anche nello loro asistematicità. D’altronde, non andrebbe mai dimenticato che Platone è stato un grandissimo filosofo ma era anche un eccellente scrittore. Concludo dicendo che quando si criticano Colli e Wittegenstein, forse e ripeto forse bisognerebbe aver letto le opere teatrali di Platone  in greco per capire di cosa stiam parlando. Aggiungo anche che parole fondamentali e oggi rimesse in discussione. Vedasi la parola democrazia ! Per chi mitizza tanto gli antichi romani, ricordo che questa parola bellissima è stata inventata da uno dei popoli più intelligenti e colti di tutta l’umanità. Gli antichi greci non erano, come qualcuno pervicacemente continua a sostenere, degli schiavisti e dei rozzi ma erano raffinati osservatori della realtà naturale  ( come non ricordare che il termine atomo è stato coniato dagli antichi greci quando non esisteva la tecnologia né tanto meno il microscopio)e sociale.  Forse sono prolissa, ma sento da sempre un’infinita gratitudine per questa meravigliosa civiltà, oggi tanto ignorata quanto sottovalutata.

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