WEN – IRA – Il pianeta irato – Carlo Menzinger

Dopo un periodo di osservazione, il Comitato di Coordinamento dell’astronave Xiwang decise di avviare la colonizzazione di Fruchtbar. Fu selezionato un gruppetto di venti volontari.

Paolo ed Eleonora erano tra loro.

La nave disponeva di abitazioni auto-montanti, che furono ancorate al terreno e costituirono in poche ore un piccolo villaggio. Per prudenza fu protetto da una barriera elettrica. Per difendersi da virus e batteri alieni, invece, avevano le tute, da indossare fuori dal complesso abitativo. Sarebbero mai riusciti a respirare liberamente quell’aria così simile a quella che un tempo aveva avuto la Terra? Il rischio di malattie per le quali non si conoscevano cure, andava rigorosamente evitato. Del resto, anche sulla Terra erano abituati a girare con le tute e ai processi di decontaminazione.

Ora che avevano trovato un mondo abitabile, Eleonora credeva di aver smaltito la sua ira per la triste fine della Terra, distrutta dall’insensatezza umana, eppure qualcosa di quella rabbia non la mollava.

Fruchtbar era un mondo rigogliosissimo, popolato da miriadi di creature che non si potevano classificare né come animali, né come piante, né come funghi secondo i canoni terrestri. Erano piuttosto una loro mescolanza. Molti di loro erano creature simbiotiche, che vivevano strettamente unite in coppie o gruppi collaborativi.

«Sembra come se questo mondo sia dominato da una sorta di aura psichica, mentale. Mi pare come se le sue creature percepiscano le mie sensazioni, le mie emozioni» osservò Eleonora.

«Ho anche io una sensazione simile» le rispose il marito.

«C’è un’altra cosa, Paolo: credo che non amino la mia rabbia!»

«Che cosa?» rise Paolo «Secondo me, ti stai lasciando suggestionare».

Il giorno dopo ci fu incidente alla pressurizzazione delle abitazioni. Il capo squadra Guillaume Roussel aggredì il responsabile dell’impianto.

«Sei un professionista Marek, non puoi permetterti una simile dimenticanza. Siamo in un mondo alieno. Non possiamo permetterci errori. Vuoi che ti rispedisca sulla nave e chiami un altro tecnico?»

«Ero sicuro di aver controllato, non… »

«Eri sicuro? O hai controllato o non hai controllato. Non siamo all’asilo nido. Non tollero simili forme di incompetenza».

Marek sentendosi ripreso così duramente davanti al resto dei coloni, sbottò e avanzò minaccioso verso Guillaume:

«Non puoi trattarmi così, io ho fatto il mio dovere. Riferirò al comando della nave…»

Curious Kids: What would aliens be like?

In quell’istante uno stormo di locustreidi con le loro corte ali cartilaginee, prese a svolazzare ovunque attorno ai due litiganti. Guillaume e Marek smisero di discutere cercando di proteggersi da quelle creature che colpivano le loro tute con le code triforcute in modo che pareva deliberato.

All’improvviso dalla giungla emerse un colossale immodonte dalla pelle corazzata e dal muso ricolmo di corni coriacei caricandoli a testa bassa, mentre il suo simbionte, aggrappato al dorso, emetteva grida acute dai tre becchi rostrati.

Guillaume e Marek dovettero correre a rifugiarsi all’interno ma davanti alla porta si era formato uno strato viscido di micelio su cui entrambi scivolarono, faticando a rientrare in tempo.

Quando furono all’interno, Eleonora ripeté loro la sua tesi:

«Credo che queste creature abbiano poteri psionici e siano in grado di percepire i nostri sentimenti. In particolare, credo che la vostra esperienza abbia dimostrato che sono molto sensibili all’ira e che possono reagire attivamente per contrastarla.»

«Mi pare una sciocchezza» protestò Giullaume «Saremmo dunque in un mondo che ci vuole tutti bravi e buoni, altrimenti ci pensa lui a metterci in riga?»

«Beh,» rise Paolo «forse è proprio di questo che avevamo bisogno, visto come ci siamo comportati male sulla Terra. Forse siamo arrivati nel posto giusto, per noi»

«Ma andate tutti a cagare!» sbottò il capo squadra, allontanandosi con un gesto eloquente del braccio.

di Carlo Menzinger di Preussenthal (questo racconto è uno spin-off di “Passaggio per Fruchtbar”, finalista al Premio Short Kipple 2020)

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